martedì 23 aprile 2013

Come in un libro

In questo periodo mi sento come quando leggi un libro, un libro di quelli belli, scritti bene, che ti fanno stare col fiato sospeso, che ti fanno smettere di fare tutto pur di continuare a leggerli, che ti fanno venire la voglia di averli scritti te, che ti tengono sveglia la notte, che sai che quando finisce ti sentirai sperduto, che ti catapultano dentro un altro mondo e fatichi poi a tornare alla vita reale..
Mi sento spettatrice delle vite altrui, come un'estranea che spia fra le pagine e le parole la vita degli altri, che anche quando non stai leggendo continui a pensarci per tutto il temo, a chiederti cosa succederà, a ripensare ai personaggi, a cosa dicono, diranno, vorrebbero dire..
Mi sento impotente come quando vorresti urlare al protagonista che sta sbagliando tutto, quando vorresti poterlo consigliare e aiutare, quando vorresti cambiare il corso della storia ma sai che non sei te a scriverla e che l'unica cosa che puoi fare è andare avanti e sperare che arrivi il tanto atteso lieto fine..
Mi sento come quando hai la tentazione di andare a leggerti subito il finale così da poter smettere di soffrire insieme ai personaggi ma sai che non si può, che è contro le regole del gioco..

Allora non mi resta altro da fare che continuare a leggere..