sabato 31 agosto 2013

Convivenza

In 10 giorni di convivenza abbiamo:
Girato in macchina come due vere tamarre con Immanuel Casto a tutto volume per la gioia dei passanti.
Scoperto che i mirtilli stanno bene un po’ dappertutto, soprattutto nel Martini bianco e nella vodka alla pesca.
Fatto aperitivo tutte le sere mentre ci instupidivamo guardando Real Time.
Cucinato un sacco di cibo buono (e dietetico!) e preparato ottimi gavettini del pranzo.
Iniziato a vedere Harry Potter dicendo “che bello, facciamo una maratona!” senza poi riuscire a finire di vederne nemmeno uno.
Riaperto i libri la sera ad orari assolutamente illegali nella mia visione dell’universo.
Fatto acquisti in profumeria luogo alieno alla mia persona e pieno di prodotti decisamente troppo da donne.
Ci siamo chiuse fuori di casa (o meglio, ci ho chiuse fuori di casa).
Fatto un giretto fino a Prato per recuperare le chiavi della suddetta casa.
Fatto e disfatto valigie (in realtà metà della roba giace ancora sparsa per le rispettive camere).
Vissuto prima a casa di una e poi dell'altra a seconda di quale era ancora libera dalle rispettive famiglie.
Ripetuto (Lei) e riascoltato con aria finta-intelligente (Io) reumatologia durante le nostre mezzore di trasporti in motorino.
Perso in pieno gli unici 10 minuti di temporale estivo bagnandoci fino al midollo.
Fatto due meeting skype di piacere che dovevano durare “5 minuti solo per salutarci” e sono durati rispettivamente 1 ora e 45 e 57 minuti (ovviamente in orario serale/notturno).
Visto video di Clio MakeUp e altre cose decisamente troppo bionde per i miei standard, e anche un sacco di altri video stupidi.
Fatto un tentativo di lezione di balli di gruppo in cucina e appurata la mia totale incapacità nel genere.
Scoperto che lei ha una dipendenza per Candy Crush.
Siamo morte addormentate la sera con velocità di addormentamento dopo la buonanotte inferiore ai 2 minuti.
Sorte e brillate al mattino con fatica sempre maggiore e tentativi (falliti) di restare a letto nonostante la sveglia.
Fatto cene in grande stile con entrambe le nostre famiglie, non sia mai ci mancasse un po’ di parentado.
Preso “due cappuccini col cacao” al solito bar quasi tutte le mattine.
Scoperto quanto può essere vuota e desolata la biblioteca d’Agosto.
Scoperto che per vedere Lei felice come un bimbo a natale basta: un barattolo di cetriolini, trovare il suo yogurt preferito alla coop o i biscotti che le piacciono per colazione.
Mi sono addormentata sul tavolo della cucina e risvegliata grazie al profumo di un cubetto di cioccolato che lei mi sventolava sotto il naso.
Parlato di tutto e avuto conversazioni mistiche come nostro solito.
Ci siamo viziate e coccolate a vicenda.
Insomma, siamo state proprio bene!
Due princispesse felici (: