mercoledì 23 novembre 2011

La festa di Brera

Questo week-end sono andata a Milano insieme a Lui.
Sabato sera, dopo essere passati dal duomo (molto suggestivo nella versione notturna!) ci dirigiamo in quel di Brera quartiere dove, stando ai nostri informatori, dovevano esserci dei locali bellini.
Mentre vaghiamo un po' sperduti alla ricerca della vita notturna sentiamo della musica verso cui ci dirigiamo convinti di aver trovato la zona viva del quartiere..
La fonte della musica invece è un palazzo, dal cui ultimo piano illuminato ad intermittenza da luci colorate provengono la musica e i rumori di quella che sembra una fighissima festa privata.
A questo punto ci ricordiamo che amici incontrati il giorno prima ci avevano detto della festa di un conoscente che aveva affittato dj e luci da discoteca per allestire un mega party in casa, sorge spontaneo il dubbio di esserci trovati per caso davanti a quella festa.
Lui, preso da slancio vitale propone di suonare il campanello e imbucarci: "si beve a scrocco, si fanno due risate e tanto c'è talmente tanta gente che ci vuoi che si accorga di due imbucati, se è la festa di cui ci avevano parlato si saluta chi conosciamo, sennò tanto non ci conosce nessuno, piglia bene" (e simili argomentazioni) io sono più restia a lanciarmi in quest'impresa.
Intanto mentre stazioniamo davanti al palazzo meditando sul da farsi vediamo svariate persone entrare di diverso tipo e età.
Alla fine il mio buon senso prevale e andiamo in un bar vicino a bere un white russian (cattivo) e mangiare una crepes (buona).
Verso le 11.30 quando torniamo verso la metro passiamo di nuovo davanti al palazzo della festa da cui però non proviene più musica, ne luci o risate..
che sia già finita? così presto?
vediamo una macchina ferma davanti su cui un ragazzo sta caricando casse e compagnia bella, lui non resiste alla tentazione e si avvicina a chiedere informazioni:
lui: sei il dj della festa?
dj: si, abbiamo fatto troppo rumore? mi scuso..
lui: no, no, non preoccuparti non era per quello, è che mi avevano parlato di una festa..avevamo pensato di imbucarci..
dj: mi sa che non era il tuo genere.. c'erano tutti bambini delle elementari :)


(per la cronaca: la bambina festeggiata si chiamava Chiara)

sabato 5 novembre 2011

London Tube


piccolo progetto estivo londinese di scatti rubati durante i miei spostamenti in metropolitana..

domenica 30 ottobre 2011

Ritorno da Lucca

ieri (come facciamo immancabilmente da svariati anni) siamo stati al luccacomics, la giornata era splendida e non c'era troppa confusione rispetto ad altri anni.
Nonostante il mio mal di testa ce la siamo goduta :)
(a mio parere vincono li premo cosplay veramente stimabile il gruppo vestito da personaggi di cluedo!)

il ritorno in treno era come sempre affollato, e ci siamo trovati seduti in un corridoio in mezzo ad una madre (piuttosto antipatica) con al seguito un gruppo di bambini (età medie-elementari).
Dopo esserci goduti le due bambine più grandi che ciacolavano e facevano un po' le tira ("domani ho una giornata pienissima, ho una festa, un pigiama party e devo anche andare a fare shopping e compare delle cose per me.."
"hai visto Tipo  che da quando ha iniziato a suonare la batteria se la tira un monte e si veste tutto fighetto con anche il golf nei pantaloni?" e altri argomenti imperdibili..) conquistiamo dei posti a sedere dietro di loro e ci mettiamo a sentire la musica..
Ad un cero punto mi sento chiamare con insistenza:
- Signora! Signora le ha fatto una domanda! come si chiama?
(Signora?! signora a chi? io non vedo nessuna signora quì!)
- Mi chiamo Chiara, e voi?
(segue elenco dei nomi dei bambini che ho scordato..)
- dove vai?
- a Firenze
- ma tu la conosci Selene nonsochecosa?
(Selene nonsochecosa?! e chi diavolo è questa? un attrice/cantante/qualcosa che dovrei conoscere?)
- mi sa di no, dovrei?
- è una nostra amica che abita a Firenze
(ora, va bene che Firenze è piccola, ma mica posso conoscere tutti!)
- che classe fai?
(o non ero una signora?!)
- faccio l'università, voi?
- prima media

dopo di ciò mi lasciano alla mia musica fino a Firenze dove mi salutano tutti "ciao Chiara" con mamma perplessa e sorellina più piccola che non ha capito molto, ma nel dubbio mi guarda anche lei con occhi sgranati e mi dice "ciao Chiara"

:)

domenica 25 settembre 2011

Back again

Sono passati più di tre mesi da quando ho dato l'ultimo esame (si, lo so, sono una schifosa), ho girato il mondo visitando posti meravigliosi e riempendo il mio hard disk di foto, ho conosciuto persone nuove, letto molti libri, dormito e cazzeggiato tanto..
Domani si ricomincia, si torna infine alla routine, la sveglia alle sette, il traffico mattutino, le lezioni, i pranzi in mensa e lo studio in biomedica..
Si ricomincia e non mi sento pronta per rientrare nel gorgo dello studio, per farmi venire i crampi alla mano a furia di prendere appunti, per gli immensi tomi che mi aspettano, per il panico per esame e tutto il resto..
Speriamo almeno che anche gli amici siano rimasti gli stessi, con la lettura dell'oroscopo al mattino, le sfide di sudoku a lezione e le interminabili chiacchiere e gossip davanti alla macchinetta del caffè..

mercoledì 21 settembre 2011

Rientro 2

Questo post avrebbe dovuto seguire il precedente a breve distanza, ma non sono una persona veloce, soprattutto se devo anche scaricare delle foto..

Quindi ecco a voi il Blob di vestiti sporchi accumulati nelle mie vacanze (notare come scende le scale per dirigersi verso la lavatrice..)

domenica 4 settembre 2011

Rientro

Inizio a riprendermi oggi dai 900Km del viaggio di rientro dal Salento..
Dopo aver dormito morta riversa sui sedili posteriori fino a mezzogiorno hanno pensato bene di cedermi la guida e quindi mi sono dilettata in sorpassi di camion che trasportavano pomodori fin verso le due quando la fame ha preso il sopravvento e ci siamo fermati in una trattoria da camionisti a tirarci su di morale col menù del giorno a 12 euro.
Ripartiti di slancio con la pancia piena ho sonnecchiato un altro po' e ascoltato musica varia mentre mia ma dava utili consigli al guidatore.
Le ultime ore, avendo ormai esaurito il sonno e le occupazioni mi sono data alla lettura corale di Vanity Fair e così fra un intervista a Vasco, un articolo di cronaca e news sul festival di Venezia siamo giunti a Firenze giusto in tempo per la cena.
Adesso mi attendono le valige da svuotare e i libri per studiare..

mercoledì 3 agosto 2011

Cronaca di vacanze super piene

Per quanto mi fossi ripromessa di continuare a tenere il blog anche dopo aver supertato l'esame per cui era stato creato non ho più avuto molto tempo per scriverci..
Dopo il viaggio a Londra, città decisamente all'altezza delle mie aspettative..e c'era anche bel tempo!
Sono partita per una cambusa di 4 giorni al campo di sq regionale, quel tanto che basta per riempirti di entusiasmo e voglia di vivere nuove avventure scout.
Nei pochi giorni che ho passato a firenze ho finito di disegrare il fumetto a cui stavo lavorando e iniziato a svelare i misteri della colorazione con photoshop.
Dopo di ciò sono partita alla volta del campo di reparto, che è stato pieno di attività e divertimento (e anche stancante ovviamente!).
Al ritorno sono andata due giorni al mare a trovare mia nonna, e ho finalmente fatto il primo bagno della stagione!!
Ora sono a casa a mettere a posto, finire di colorare-impaginare il fumetto e preparare le prossime valige..
Sabato parto per New York! (penso non ci sia da dire altro a riguardo..)
Appena torno ho un giorno per riprendermi dal fuso orario e fare lo zaino per partire col clan alla volta di Crotone dove parteciparemo ad un campo di lavoro di libera.
A fine campo, non contenta, resterò al sud e andrò a farmi un'ultima settimana di vacanza al mare in puglia con la mia famiglia :)

Buone vacanze a tutti, ci vediamo a Settembre!

martedì 21 giugno 2011

mercoledì 8 giugno 2011

Vacanze

ebbene sì, sono in vacanza!!!

ho una voglia matta di uscire, darmi alla pazza gioia, allo shopping folle e andare al mare, però diluvia..

(però questo non può comunque minare il mio sommo gaudio!)

lunedì 30 maggio 2011

dovrei..

in questo periodo sono sommersa dalle cose che dovrei fare:
dovrei studiare istologia, perchè l'esame si avvicina troppo velocemente e la mia voglia di stare sui libri diminuisce a vista d'occhio.
dovrei lavorare al mio progetto di graphic journalism, perchè fa figo, perchè disegnare mi piace e mi da soddisfazione (e dovrei anche imparare ad usare photoshop..)
dovrei leggere qualcosa in inglese, sennò finisco di dimenticare quel poco che ho imparato in tutti gli anni passati a scaldare il banco.
dovrei scrivere una lettera ad un amico importante.
dovrei trovare il tempo per coltivare le mie relazioni sociali e uscire con gli amici perchè fare la disadattata sociale alla lunga stanca.
dovrei trovare il tempo per leggere pechè è uno dei piaceri della vita.
dovrei fare un monte di attività fisica per non essere tarumatizzata come tutti gli anni dalla fatidica prova costume.
dovrei dormire 10 ore a notte perchè fa bene alla mia salute fisica e psichica.
dovrei suonare il violino perchè fra poco ho il saggio.
dovrei sistemare le foto e scegliere quali stampare e appendere in camera, che sono due anni che dico di farlo.
dovrei fare un sacco di cose, così tante che alcune non me ne ricordo nemmeno, ma vorrei solo essere in vacanza senza dover fare niente.

lunedì 23 maggio 2011

Lessico familiare

Nella famiglia del mio nonno materno c'era la tendenza molto forte a creare un lessico familiare, che è in buona parte giunto e utilizzato anche da me e che in casa abbiamo involntariamente conservato l'abitudine ad arricchire, si va dalla frase celebre a frasi attribute a parenti vari come "non si potebbe rimandare a domani" detto da non so quale zio mentre tutti erano già ponti a partire, dalla citazione in latino "oportet studuisse non studere" alle canzoncine composte da mio nonno e i suoi fratelli su pezzi di musica classica,poi ci sono gli aneddoti dei referti giudiziari: "il folle vecchio, forse attratto dal miraggio di una vita migliore, si è buttato sotto la macchina" a detti del sud come "falle come vuoi sempre cucuzze restano".
A queste si aggiungono le frasi di mia mamma per incitarci allo studio: "un piccolo sforzo", "si può fare di più", e i sempre verdi "sarò breve" e "grazie, grazie davvero" di mio fratello, e le espressioni vaghe dell'altro fratello, che alla domanda cosa fai risponde immancabilmente: "un po' di questo un po' di quello, faccio cose.."
Per questo mi ritrovo ad usare spesso espressioni per descrivere cose o situazioni prive di senso per chi non ne conosce il significato.
Oltre a questo si sommano via via nel mio lessico espressioni tipiche delle persone che frequento e mi ritrovo a dire "ciio" invece di ciao, a dire "mestizia",e ultimamente a essere sempre "stizzita" quando qualcosa non va, a fare "le secche" (o le grasse!).
In definitiva trovo affascinante come si modifichi e ampli continuamente e involontariamente il nostro lessico, e amo molto le citazioni :)

sabato 21 maggio 2011

misteri quotidiani

l'altra notte è scomparsa una porzione di pasta.
la mamma dice di averla messa in un pentolino e di essere andata a dormire, e al mattino di aver trovato il pentolino vuoto, e aver pensato che fosse stata mangiata dal papà.
il papà, che si era addormentato in poltrona dice di aver cercato la pasta per mangiarsela come spuntino notturno ma di non averla trovata, e di aver quindi dedotto che la mamma l'aveva messa da parte per il pranzo del fratello.
il fratello afferma di non averla mangiata, nè al suo ritorno la notte, nè di essersela portata a lavoro il giorno dopo, una perizia sui suoi ciotlini del pranzo conferma quest'affermazione.
alla sorella, che al mattino aveva detto di essersi svegliata per colpa delle zanzare, viene chiesto se si è per caso alzata di notte per mangiare la pasta aveanzata, ma a meno che non soffra di sonnambulismo e amnesie notturne non è stata lei.
scartando l'opsione che sia entrato un ladro, visto che non credo ci sia qualcuno che entra in casa della gente per mangiare gli avanzi, si è giunti alla conclusione che è entrato un gatto dalla finestra, ha mangiato la pasta e se ne è andato, anche se non ci sono prove sul fatto che la finestra fosse effettivamente aperta.
il caso resta aperto.

martedì 10 maggio 2011

ultima cena :)

riemersa mentre risistemavo la miriade di foto che intasano il mio hard disk penso che quest'opera meravigliosa, frutto della nostra improvvisazione artistica in gita scolastica a siviglia, meriti un post.


nel caso a qualcuno non fosse subito chiaro il riferimento metto anche l'originale:


si ringraziano i compagni della 3B per la collaborazione e la brillante presenza scenica

sabato 7 maggio 2011

picnic

la primavera mi mette allegria, nonostante le zanzare che iniziano a banchettarmi felicemente addosso.
oggi inebriate dal bel tempo, e complice un figlio/fratello a giro per il chianti, e un marito e un ragazzo a torino con gli alpini, abbiamo improvvisato con la mamma un picnic in giardino con tanto di coperta stesa a terra fra fiorellini gialli belli e terribilmente infestanti e dinosauri che venivano ad osservarci con interesse (e probabilmente anche la vicina impicciona che ci spiava dal balcone).
è davvero una bella giornata!

mercoledì 27 aprile 2011

Assignment 2

Anche se non ci avevo mai creato niente di persona conoscevo già google docs e le sue potenzialità perchè mi era già capitato di ricevere e condividere file fatti con questa applicazione.
Dal punto di vista pratico della creazione di documenti è facile da usare, diciamo che non cambia molto rispetto al classico word o excell, le potenzialità di condivisione dei documenti con altri e la possibilità che uno stesso documento possa essere modificato da più persone lo rendono senza dubbio uno strumento in alcuni uno strumento nuovo e più efficace.

Ho fatto il diario delle attività come richiesto, perchè penso sia un aiuto dovuto al professore (ed è anche nei nostri interessi che non si perda quello che facciamo..) tuttavia penso che non farò la parte di autovalutazione, non mi piacciono le valutazioni numeriche, non saprei che voto dare ai miei post sul blog, e ogni cosa nella mia personale visione può sempre essere migliorata.
Se proprio il professore ci tiene (e se ne ho voglia ^^ ) a fine per-corso potrò fare un post di valutazione/commento generale al corso, al blog e al mio lavoro-impegno

domenica 17 aprile 2011

the black swan

Ho visto ieri il film uscito di recente il cigno nero..
non so bene come giudicarlo, primaditutto ero inpreparata al tipo di film mi aspettavo il solito film sulla danza e sulla ballerina che si fa il culo per ottenere la parte da protagonista..invece scava molto più a fondo nell'asapetto psicologico della protagonista Nina e nella difficoltà di interpretare sia il cigno biaco che il cigno nero..
E' un film drammatico e angosciante, che in alcuni punti fa anche paura, ma condotto molto bene, soprattutto nel rapparesentare la follia della protagonista che subisce una specie di scissione interna fra i due ruoli facendo emergere il suo lato oscuro e sensuale nascosto fino a quel momento e che vive ossessionata dalla ricerca della perfezione..
Anche gli effetti speciali sono fatti molto bene..
Nel complesso direi che, anche se mi ha lasciato sorpresa perchè non mi aspettavo un film del genere, mi è piacuto..

venerdì 8 aprile 2011

la Mia realtà

la premessa di questo post è che non voglio far polemica, è solo uno spunto di discussione e se i miei modi o il tono dovessero sembrare offensivi o eccessivamente rigidi e polemici me ne scuso fin da ora..
la mia rifelssione prende origine da questo post e soprattutto dai commenti che ne sono scaturiti, qundi ho pensato di svilupparla e rispondere alle cose che non condivido in questo post.
Dice Iamarf che "Valgono i fatti. In Italia si guida molto, si vive con fatica, si vive con molto stress, si respira un bel po’ in più di smog (qualche cancro in più …), la gente è molto più nervosa, il sorriso è raro, e poi si produce meno, su tutti i fronti."
e forse ha ragione, ma a me non piacciono le generalizzazioni, sono di quelli che tendono a valutare le cose caso per caso, perchè quello che puo andare bene per uno non è lo stesso per qualcun altro, per usare un modo di dire non mi piace fare di tutta l'erba un fascio..
sarà che io non mi sento di vivere a fatica, che avendo solo 19 anni vedo la vita con più ottimismo e sorrido anche dove forse non ci sarebbe da stare tanto allegri, perchè si, sono tra quelli che guidano (forse non tanto, ma quotidianamente) ma non mi innervosice, anzi sono felice di poter ammirare tutte le mattine la mia città, e quando sono in anticipo allungo la starda magari per passare da dove si gode un paesaggio migliore, e rimpiango spesso di non avere la macchina fotografica per immortalare la vita che vedo intorno a me anche se mi muovo con un mezzo che Maria serena "demonizza" affermando che "non è evidente che perfino il motorino è un sintomo di tendenza alla singolarità invece che alla socialità?" la mia risposta alla sua domanda retorica è no, non è evidente perchè le cose sono diverse a seconda di come vengono usate, se uno è individualista lo è sempre anche se prende i mezzi pubblici, non è l'usare o il non usare il motorino (o la macchina) che ti rende tale.
Quando potendomi permettere di scegliere ho scelto di usare il motorino al posto dei mezzi pubblici non l'ho fatto perchè non mi piace stare fra la gente, anzi sono di quelli che si divertono ad osservare e ascoltare la gente sull'autobus, l'ho fatto invece per praticità, perchè il bus andrebbe bene se il mio unico impegno fosse andare e tornare dall'università, ma nel momento in cui a questa aggiungo tutte le altre cose che faccio (tanto per la cronaca: suono il violino, faccio gli scout, vado in palestra, seguo un corso di disegno a fumetto, gioco a D&D e in più cerco anche di riuscire a vedermi con gli amici e col mio ragazzo) mi diventa indispensabile avere un mezzo che mi permetta di movermi velocemente fra tutte queste cose (che fra l'altro sono segno che così individualista poi non sono, sennò me ne starei a casa mia).
e sono daccordo col fatto che il vivere fuori città non è un problema in se, ma è spesso una limitazione, perchè se non avessi un mio mezzo, stando già troppo fuori dalla città e quindi non avendo tutto vicino, dovrei rinunciare a molte delle cose che faccio mentre così posso comodamente coltivare i miei interessi e mantenere le mie reti sociali.
Per concludere credo nostri pareri contrari forse sono perchè siete entrambi professori, e vedete la cosa con un altra ottica da quella di noi giovani (o almeno dalla mia), forse visti dalla cattedra possiamo sembrare individalisti e senza sorriso, perchè svegliarsi presto per venire a lezione non sempre mette di buon umore, perchè qundo guidiamo siamo distratti dai nostri pensieri e non ci fermiamo alle strisce e nessuno ci ha insegnato a chiedere scusa..
però credo ci sia molta più socialià fra noi giovani che non fra voi adulti, e non siamo meno sorridenti, anzi, forse sono io che ho gli amici scemi (o che sono scema) ma mi sembra che ridiamo per la maggior parte del tempo, ma se poi ridiamo troppo veniamo accusati di essere superficiali e privi di serietà.
Non so se la realtà ceh vedo io è diversa dalla vostra, penso che in realtà è la stessa ma semplicemente io gurado le cose sorridendo e cercando il buono che c'è il tutto mente voi (come molti adulti) guardate quello che in tutto si può trovare da criticare senza vederne le i lati positivi.

(non so se tutti i discorsi tornano, spero si capisca comunque cosa volevo dire)

domenica 3 aprile 2011

aria di primavera

Quando abbandoni l'Anastasi, perchè di sabato pomeriggio non si può stare a studiare l'articolazione del gioncchio soprattutto quando fuori c'è un sole fantastico, e allora fuggi con Lui a prendere un gelato, abbandonado così anche la tua linea (però vai a piedi, così ti senti un po' meno in colpa).
E poi ti ostini a voler fare delle foto, ai giardini, in mezzo a bambini scatenati che fuggono alle relative madri e a ragazzini che giocano a palla attentando più volte alla tua vita, e vorresti anche che vengano bene, mentre a Lui, ovviamente, non importa niente, e cerca di darti fastido in tutti i modi, e alla fine decreta come foto migliore questa quì a fianco..
E te ne torni a casa con l'erba del prato ovunque, e accettando anche l'idea di scavalcare dalla siepe per entrare facendo meno strada, tirando così tutti i fili delle calze, che forse non erano l'abbigliamento più adatto.
Qunado succede tutto questo mi accorgo che è arrivata la primavera, che il sole mi da alla testa, e che vorrei stare fuori tutto il giorno a godermi questo tempo meraviglioso..
(e anche Lui mi da un po' alla testa..)

venerdì 1 aprile 2011

Assignment 4

Questi sono i mei book mark:  my bookmarks
al momento non sono molti, ammetto di aver solo provato a metterne qualcuno per vedere come funzionava il programma, però in futuro fose li sfrutterò meglio.
Non so se questa cosa dei social book mark mi convice del tutto, o meglio trovo che per alcuni possa essere molto utile soprattutto per chi lavora o comunque usa spesso internet, ma se devo pensare all'uso e all'utilità che possono avere per me non mi cambiano nè facilitano molto la vita.
Uso internet lo stretto necessario,cercado di non perderci troppo tempo che mi sembra di poter impiegare meglio in altre attività.
Non ho un computer portatile, nè un netbook o altri oggetti simili nè tantomeno un cellulare abbastanza evoluto da potersi connettre ad internet (non riceve nemmeno gli mms!!) l'unico computer che uso regolarmente è il computer fisso che ho in casa (che per la cronaca, e per dare l'idea di quanto poco io sia computer-dipendente, non ho in camera, e che condivido col resto della famiglia) e non essendo una grande utilizzatrice di internet non mi capita spesso di connettrmi da altre postazioni e di dover così ricercare i siti di cui potrei aver bisogno.
Concludendo per l'utilizzo che ne farei delicious non mi sembra mi sia indispensabile, è un'altrenativa ai segnalibri che uso già sulla pagina di firefox ma non è che mi cambi molto la vita.

Comunque ho pensato di farlo lo stesso, visto che mio fratello, quello che se ne intende e gestisce il computer al posto mio cambia spesso le cose o formatta tutto, così nel caso dovesse farlo di nuovo posso avere tutto a portata di click senza doverlo ricercare..

sabato 26 marzo 2011

Oceano mare

"Il mare. Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere, alle volte, sparisce, ogni tanto, si traveste da lago, oppure costruisce tempeste, divora navi, regala ricchezze, non dà risposte, è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile.
Ma soprattutto: il mare chiama. Lo scoprirai Elisewin. Non fa altro infondo, che questo: chiamare. Non smette mai, ti entra dentro, ce l'hai addosso, è te che vuole. Puoi anche far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chimarti. Questo mare che vedi e tutti gli altri che non vedrai, ma che ci saranno sempre, in agguato, pazienti, un passo oltre la tua vita. Instancabilmente li sentirai chiamare. Succede in questo purgatorio di sabbia. Succederebbe in qualsiasi paradiso, e in qualsiasi inferno. Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà."




ho finito di rileggerlo stamani, è un libro meraviglioso che emoziona, incanta e rapisce, in cui le storie si intrecciano con perfezione impeccabile lasciando emergere sempre sullo sfondo il vero protagonista del libro: l'oceno mare..

martedì 22 marzo 2011

Assignment 1

come trovare e aggiungere i feed alle notizie di un sito che ci interessa:

Nel mio caso ho cercato i feed sulla pagina del quotidano Repubblica.
Andando sulla home page del sito (http://www.repubblica.it/) e scorrendo la pagina in fondo si trova l'elenco dei feed disponibli divisi per argomento:

nel mio caso ho scelto i feed rss riguardanti scuola e giovani, cliccandoci sopra si apre un'altra pagina di cui bisogna copiare il link
(http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml?ref=HRF-1)
 a questo punto si va sulla nostra pagina di google reader e si clicca sul pulsante in altro dove c'è scritto "aggiungi un iscrizione" cliccando ci si apre uno spazio dove inserire il link che avevamo copiato e dopo ci ciò si clicca su "aggiungi"

a questo punto tutti gli aggiornamenti ci arriveranno direttamente e comodamente sulla nostra pagina di google reader senza dover andare a controllare sul sito se ci sono novità.

Arbuts

Capita a Modena che vai ad una rosticceria cinese, e capita, forse preso da chissà quale istinto malsano, che tu ti lasci convincere a prendere come dessert della frutta sciroppata in scatola..
Capita che non abbiano cose normali come le pesche sciroppate loro, ma abbiano quelle che ti dicono essere more..
Capita poi che quando apri il barattolo, di quelle che poi hai letto bene solo dopo averle comprate sono "more cinesi" , ne escano fuori dei frutti rotondi dall'aspetto inquietante..
Capita poi che quando le assggi abbiano effettivamente il sapore della marmellata di more comprata e una cosistenza indefinibile ma non propriamente piacevole..
Capita anche che le more in cina abbiano un nocciolo come le ciliege, e che quel nocciolo sia peloso..

lunedì 14 marzo 2011

posta

mi sembra ormai due anni fa, un amico scocciato mi chiese perchè non avessi mai ripsoto alla sua lettera, il motivo era che quella lettera a me non era mai arrivata..
da quel momento hanno iniziato a perdersi oltre alle lettere, anche le cartoline delle amiche dai viaggi e i biglietti d'auguri, l'ennesima volta che la mia corrispondenza non era giunta a destinazione andai alle poste a chiedere spiegazioni: mi dissero che loro non ne sapevano niente che dovevo parlare col postino capo che prontamente chiamai al mattino persto per sentirmi dire che no, non era possibile la corrispondenza doveva essermi arrivata.
la cosa è andata avanti negli anni con alti e bassi, ultimamente pensavo che le mie lettere avessero smesso di perdersi invece le analisi del sangue fatte orami due settimane fa risultano disperse (nonsotante il centro sangue abbia confermato di avermele spedite..)
ora mi chiedo, dove vanno a finire le lettere che non arrivano a destinazione?
chi legge le mie lettere al posto mio?
il postino trova forse un simaptico scherzo evitare di recapitarmi la posta?
oppure ho un amante segreto che mi ruba la corrispondenza?
o forse è un maniaco?

domenica 13 marzo 2011

Fab

Quando ci siamo conoscuti ho pensato che se la tirava un monte, poi siamo diventati amici di penna, ora lui è un allievo ufficile dell'accademia di modena, è massiccio (come dice sempre) e pigro!
in realtà, nonostante cerchi di sembrare una persona seria (e a volte ci riesce anche) resta un gran cazzone :)
Il ritratto quì sotto è opera mia e lo ritrae al massimo del suo spendore con addosso la vestaglia della madre (quando mi ha raccontato la scena era così buffa che non potevo non rappresentarla!)
nonostante tutto però gli voglio un gran bene, e spero non si offenda per questo post che lo ritrae in modo un po' dissacrante ;)

sabato 12 marzo 2011

Namira

è deceduta ieri schiantata contro un soffitto da un inversione di gravità il mio alter ego Namira, umana ladra sopravvissuta miracolosamente fino al decimo livello, nonostante le scarse speranze di sopravvivenza e l' (in)dubbia utilità.
Mi piace ricordarla così col cappello a tricorno che si nasconde con in mano una morning star illuminata di azzurro..

venerdì 11 marzo 2011

inizio..

L'idea del blog è tendenzialmente questa, essere uno spazio dove raccontare pezzi della mia vita quotidiana, pubbilcare foto, disegni, parlare di libri e film che mi hanno entusiasmato, condividere pensieri e emozioni..